Terrae motus / Motus animae
Questo spettacolo nasce da un intenso lavoro di ricerca e di raccolta di materiale audio-video svolto dall’attrice, nata e residente a Norcia, all’indomani del terremoto del 2016.
I risultati delle sue ricerche e le testimonianze raccolte in forma di confessione in mesi di attività sulle ‘sismicità interiori’, sono stati montati secondo un percorso artistico molto personale, confluiti a delineare un’antologia di confessioni - una sorta di Spoon River Anthology in versi liberi - elaborate quasi in forma di epitaffio, concernenti la vita di alcuni residenti nel comune di Norcia e dintorni, parte dei quali oggi sepolti nel cimitero locale.
Storie di vita di un microcosmo sperduto tra gli Appennini e di un tempo presente già eternamente trapassato.
con Maria Anna Stella
consulenza drammaturgica Roberto Ruggeri