ART BONUS
Credito d’imposta per donazioni a sostegno della cultura e dello spettacolo
 

Grazie alle recenti novità normative, con Art Bonus le imprese e i privati potranno dare il proprio contributo al sostegno della cultura e dello spettacolo. La disposizione consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Nel nuovo elenco dei soggetti finanziati sono stati inseriti anche i centri di produzione teatrale, tra cui:

Fontemaggiore Soc. Coop.

Disposizioni

L’art. 5, comma 1, della legge 22 novembre 2017, n. 175, recante “Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia”, in vigore dal 27 novembre 2017, estende ad altri soggetti finanziati dal Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) la possibilità di ricevere il sostegno di privati attraverso erogazioni liberali che danno diritto di usufruire del credito di imposta Art Bonus.

La recente norma, infatti, al fine di incentivare ulteriormente la partecipazione di privati al sostegno e al rafforzamento del settore dello spettacolo, amplia la platea di soggetti già prevista dall’art. 1, comma 1, del decreto legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, includendo: Istituzioni concertistico-orchestrali, teatri nazionali, teatri di rilevante interesse culturale, festival, imprese e centri di produzione teatrale e di danza, nonché circuiti di distribuzione.

Beneficiari

Imprese: credito di imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate, nel limite del 5 per mille dei ricavi annui. Persone fisiche: credito di imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate, nel limite del 15% del reddito imponibile. Enti non commerciali e società semplici: credito di imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate, nel limite del 15% del reddito imponibile.

Per ulteriori informazioni

Art Bonus