Robin Hood

Miei signori date orecchio, se di sangue franco siete, del valente Robin Hood or le imprese ascolterete ...

C’era una volta un famoso bandito che si sforzò di diventare qualcos’altro... e un bambino che decise di salire sugli alberi per sottrarsi alle ingiuste leggi del mondo dei grandi e guardare il mondo da lassù, stringerlo tra l’indice e il pollice della sua mano, metterselo in tasca e portarselo via.

Raccontare la storia di Robin Hood offre l’occasione di porgere ai bambini un messaggio semplice ma di valore universale: le regole vanno rispettate ma quando non sono ‘giuste’ bisogna trovare il coraggio di dire di no e di opporcisi! Il suo fascino antico è tutto da riscoprire ed è sempre attuale, come vive ed attuali sono le ragioni antiche e umane che ne stanno alla base. Con i “modi” di un teatro essenziale e un po’ d’altri tempi, fatto di scene povere costruite con materiali semplici, i due attori parlano ai bambini con il linguaggio del racconto per riavvicinarli alla dimensione dell’ascolto; evocano la storia di Robin e, come cantastorie da piccolo borgo, la trasformano, la inventano e ci giocano, se la cuciono addosso e ci si ritrovano dentro “bambini” impegnati ad arrampicarsi sugli alberi proprio come Robin Hood e il suo compagno Little John.

Produzione
Teatro Giovani Teatro Pirata - Armamaxa Teatro
Regia Enrico Messina

con Giacomo Dimase ed Enrico Desimoni
tecnico luci e suono Fabio Dimitri
assistenza regia, luci e suono Simone Guerro
produzione e organizzazione Mary Salvatore e Valentina Brega