POCO PIÙ IN LÀ

Poco più in là è la storia di un incontro inaspettato.
Tutto comincia con un gran fracasso e un grande spavento.
“Cosa succede dall’altra parte?
Perché la mia casa sta tremando?
Qualcuno sta cercando di entrare?”.
Questi i pensieri che attraversano la testa di Anna la sera in cui, poco prima di andare a dormire, oltre il muro della sua camera qualcuno improvvisamente fa una gran confusione.
Eppure sarà proprio quel piccolo imprevisto, un buco nel muro fatto senza volere, a farle scoprire che poco più in là, oltre la parete di quella sua stanza, c’è qualcun altro che vive.
Oltre la parete inizia la casa di Jan, e dall’altra parte la vita sembra essere davvero molto diversa dalla sua.
Attimo dopo attimo, quel piccolo spiraglio diventa un possibile passaggio, e il muro si rivela essere una parte della casa viva, capace di contenere e raccontare i ricordi di una vita.
Una storia semplice e allegra di due mondi che si incontrano e si aprono l’uno all’altro, pieni di curiosità e di voglia di cambiare.
Lo spettacolo nasce dall’unione di tre albi illustrati dell’autrice coreana Suzy Lee (Premio Hans Christian Andersen 2022): L’onda, Linee e Mirror/Specchio. Ognuno di questi testi è un racconto senza parole che grazie all’intensità dei disegni e alla complicità dell’immaginazione dei lettori, piccoli o grandi che siano, riesce a ritrarre con leggerezza e poesia la straordinaria importanza che nella vita dei bambini ha la libertà di giocare.
Ed è proprio attorno a questo giocare che tutto lo spettacolo ruota.
Giocare ed esplorare la natura, affidandosi alla sua bellezza ed alla sua forza.
Giocare e scoprire se stessi, i propri desideri e i propri limiti.
Giocare e avvicinarsi all’altro, capire il confine tra dove finisce l’io e comincia il tu.
Giocare per andare ogni giorno un poco più in là, crescere, imparare, essere liberi.

Poco più in là vede in scena un’attrice e un attore, entrambi anche danzatori.
Rispettando la natura dei libri a cui è ispirata, la storia si sviluppa attraverso un uso delle parole essenziale e preferisce affidarsi alla forza dei gesti, dei corpi, degli oggetti e naturalmente delle ombre.
È grazie a loro infatti che sul palco possono essere evocati i mondi impalpabili dei ricordi dei due protagonisti.
I piccoli spettatori possono così scoprire sia le vite dei due personaggi sia i momenti intimi e intensi delle loro infanzie dimenticate che, grazie al repertorio dei linguaggi d’ombra di Teatro Gioco Vita, prendono forma sul palcoscenico con straordinaria vividezza.

Produzione
Teatro Gioco Vita
Regia Valeria Sacco

adattamento teatrale Marco Ferro e Valeria Sacco
con Alice Conti e Andrea Coppone
sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Suzy Lee)
scene Nicoletta Garioni e Valeria Sacco
musiche Paolo Codognola
coreografie Alice Conti e Andrea Coppone
costumi Erilù Ghidotti
disegno luci Anna Adorno
luci e fonica Cesare Lavezzoli
realizzazione sagome Federica Ferrari, Nicoletta Garioni e Gabriele Genova
realizzazione scene Giovanni Mutti
lo spettacolo è ispirato a Lines © 2017 by Suzy Lee, Wave © 2008 by Suzy Lee (first published in English by Chronicles Books LLC, San Francisco, California), Mirror di Suzy Lee (Corraini Edizioni 2003)