Greta la matta

Greta è una bambina molto buona, adorata e protetta dai suoi genitori.
A riempire la scena, in un unico corpo, due amorevoli teste; meravigliosamente create da Mariella Carbone, a rappresentare gli affettuosi mamma e papà della piccola.
Greta cresce, e diventa ogni giorno più vivace.
Greta balla, gioca, corre, mette le dita nel naso, cerca nuovi amici e infine scappa; scappa da un mondo che non la include, scappa dai genitori che la redarguiscono, dai compagni di scuola che la schivano.
Scivola in posti neri, grigi, rossi. Ed incontra figure un po’ scure che non la spaventano ma l'accolgono e finalmente la includono.
E Greta gira, e gira, e gira in un meraviglioso turbine rosso dal quale emerge come una regina.

MENZIONE SPECIALE PREMIO SCENARIO INFANZIA 2014
...per la capacità di tradurre una storia desueta e non consolatoria in magia delle immagini sceniche e coralità del lavoro attorico e coreografico, illuminando le risorse di consapevolezza e riscatto di una vicenda infantile di emarginazione e pregiudizio.

Produzione
Fontemaggiore/Occhisulmondo
Regia Burini/Svolacchia/Zeetti
Debutto

con Chiara Mancini - Debora Renzi - Andrea Volpi
tratto da“Greta la Matta” di Carll Cneut e Geert De Kockere
di Massimiliano Burini, Matteo Svolacchia, Giulia Zeetti
voice over Giulia Zeetti
coreografie Debora Renzi
sound design Nicola Frattegiani
musiche originali Pierluigi Serrapede, Gianfranco Rongo
costumi Greta Oldoni, Samuel Salamone
maschere a cura di Mariella Carbone
luci Pino Bernabei