FANTASCIENZA, Il Robot e la Luce

Lo spettacolo nasce da due racconti di Asimov: scienziato, scrittore, padre del genere fantascientifico e ideatore delle tre leggi della robotica, base per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e della psicostoria. Nel primo i protagonisti sono due genitori, la loro figlia Gloria e un robot, inseparabile compagno di giochi della ragazzina. I genitori trovano diseducativo quel rapporto che priva la figlia dell’amicizia con i suoi coetanei umani e decidono di allontanarlo. La ragazza cade così in depressione, “...non era una macchina…ma un amico vero e insostituibile”. Anche i genitori se ne renderanno conto quando la porteranno alla fabbrica dei Robot… Il secondo episodio si svolge in differenti momenti del futuro dove agiscono computer sempre più piccoli e potenti. Un viaggio dalla terra verso l’infinito carichi di nuove domande che avranno una sola risposta: “Dati insufficienti per risposta significativa”. Due racconti, due visioni del futuro. Ciò che oggi è fantascienza, domani potrebbe essere scienza. Alcune idee sono così affascinanti da non poter che diventare realtà!

Produzione
Kanterstrasse
Regia Simone Martini

Con Monia Baldini, Alessio Martinoli
Con la collaborazione di Lorenzo Donnini, Alessio Martinoli
Scene Eva Sgrò
Costumi Silvia Lombardi
Tecnico Massimiliano Ferrari
Con il contributo di Regione Toscana, Fondazione Cr Firenze, Publiacqua spa
Si ringraziano per l'aiuto e il sostegno Teatro Excelsior di Reggello, Blanket Studio
Drammaturgia Simone Martini