IL LUNGO VIAGGIO DEL CONIGLIO EDOARDO

Edoardo è un coniglio di porcellana ed è molto fortunato.
Vive in una bella casa, è amato e coccolato dalla sua padroncina, una bambina di nome Violetta, ed è viziato dai genitori di lei, alla stregua di un vero coniglio. Poiché si ritiene una creatura eccezionale, ad Edoardo sembra tutto dovuto, amore e premure, ma uno sfortunato viaggio in crociera sconvolgerà per sempre la sua comoda vita.
Precipitato in acqua dal parapetto della nave, sprofonda giù, giù, e quando si crede ormai perduto resta impigliato nella lenza di un pescatore che lo porta a casa dalla moglie. Questa sarà la prima “adozione”: gli viene cambiato nome ed identità, diventa Susanna e per un po’ ritrova il piacere di una casa e degli affetti. Per un po’, perché la vita ha in serbo per lui altre perdite ed altri ritrovamenti.
Gettato in una discarica, sarà adottato da un vagabondo, che lo chiamerà Martino e con cui viaggerà a lungo; costretto in seguito a lavorare come spaventapasseri, sarà liberato da un ragazzetto, orfano e solo come lui e per un po’, col nome di Gegè, condividerà con lui un pezzo di strada e di vita.
Dopo un brutto incidente, finirà con la testa rotta sul bancone di un negozio di bambole antiche. Riparato e riportato al suo antico splendore di coniglio di “eccellente fattura”, aspetterà a lungo esposto sullo scaffale che qualcuno lo venga a comprare. Ma ad Edoardo non interessa essere comprato.
La vita lo ha messo a dura prova: ha conosciuto l’amore e più volte l’ha perduto ed ora non gli importa più di nulla. Qualcuno alla fine verrà. Il cerchio si è chiuso ed Edoardo torna a casa.

Uno spettacolo di lettura, narrazione ed animazione, con musica suonata dal vivo, con fisarmonica e sax tenore. In scena una valigia–leggio, che fa da supporto anche a piccoli strumenti per le sonorizzazioni: uno xilofono, dei campanellini etc Una valigia che contiene piccole cose, piccole magie appositamente costruite. Una terza valigia che all’inizio è la casa di Violetta e di Edoardo, poi, quando inizia il viaggio, diventa nave, la casetta del pescatore e di Nella, il bancone di una tavola calda, il negozio di bambole e così via.
I due attori in scena si alternano fra lettura, animazione e drammatizzazione di situazioni e personaggi.
La musica in scena sottolinea e da respiro ai momenti più intensi di poesia e di emozione.

Produzione
Accademia Perduta/Romagna Teatri
Regia Claudio Casadio

di Mariolina Coppola
con Maurizio Casali e Mariolina Coppola
oggetti di scena Maurizio Casali e Mariolina Coppola