Diario intimo

Sally Mara è un’anziana irlandese. Costretta in una casa di cura rilegge il diario che ha scritto tutta la vita confondendo il presente col passato, rievocando il sesso e l’amore, mescolando il ricordo e il rimpianto, il grottesco e il quotidiano, calze elastiche e giarrettiere, suscitando ilarità e commozione. Sally è una di quelle nonne che provano a raccontarsi la vita e a raccontarci quanta ancora ne desiderino. Il monologo “Diario Intimo” parte dalla fine per trovare l’inizio perdendosi piacevolmente in un dedalo di opportunità brillanti e dinamiche, nelle immagini e nelle musiche che riemergono dal passato intimo della protagonista. Guardando indietro nelle esperienze di una donna ritroviamo i conflitti attuali del genere femminile riproposti con ingenua naturalezza e vivace fisicità.

Grazie per la collaborazione a Francesca Romana Lovelock

Regia Francesco Sala, Silvia Salvatori

da “Il Diario Íntimo di Sally Mara” e “Zazie nel metrò”
di Raymond Queneau
con Silvia Salvatori
regia Francesco Sala, Silvia Salvatori
scenotecnica Roberto Piazzolla